il patrimonio documentario Asmos
Nel 1988 viene costituita l’associazione culturale Archivio Storico del Movimento Operaio e
Democratico Senese (A.S.M.O.S.) che si dedica alla raccolta delle testimonianze di dirigenti e
militanti del PCI e del materiale documentario e bibliografico della Federazione Comunista
Senese. Due anni dopo, nel 1990, è edito il primo inventario.
Nel 1997 la Soprintendenza Archivistica per la Toscana riconosce l’archivio di notevole
interesse storico «per la rilevanza ai fini della storia contemporanea, in particolare per
l’archivio della Federazione provinciale senese del PCI e delle sezioni della Provincia, nonché
per le carte di numerosi dirigenti e militanti locali e per l’archivio fotografico,
audiomagnetico ed audiovisivo».
Nei primi anni 2000, a seguito del trasferimento della Federazione Senese dei Democratici di
Sinistra, il patrimonio archivistico e bibliografico dell’A.S.M.O.S. si arricchisce di una
quantità davvero consistente di nuovi documenti; nel 2003 è dato alle stampe il nuovo inventario
e la prima raccolta, quella del PCI, diviene solo uno dei fondi di un archivio molto più vasto.
Negli anni successivi l’A.S.M.O.S. non si propone solo come luogo di conservazione, ma anche di
analisi e di confronto aperto e plurale sulle trasformazioni sociali, politiche e culturali
dell’età contemporanea, dedicandosi alla divulgazione della memoria democratica della Provincia
di Siena e in particolare del movimento politico e sindacale nel Novecento e delle istituzioni
democratiche.
Nel 2020 è stato prodotto un nuovo inventario informatizzato per il Fondo della Federazione
senese del PCI nell’ambito di un progetto sostenuto dalla
Direzione Generale per gli archivi.